LOCAZIONE USO FORESTERIA: Valida alternativa??
Vi Voglio segnalare una tipologia di contratto di locazione ad uso abitativo non molto comune perché poco conosciuta ma che personalmente, in questo ultimo periodo, ho proposto ad una serie di clienti proprietari di immobile come valida alternativa ad altre formule più comuni di contratti di locazione.
Negli ultimi 10/12 mesi ho portato a termine diverse operazioni di locazione di immobili residenziali ad uso foresteria, con ottimi risultati e sopratutto la soddisfazione dei proprietari che inizialmente devo essere sincero ...erano un po’ scettici.
Ma prima dei spiegare che cosa comportano questa tipologia di locazioni, un piccolo accenno sul mercato delle locazioni a Padova.
Il mercato delle locazioni residenziali nella città di Padova è in forte crescita: la richiesta supera l’offerta e, di conseguenza, i canoni di affitto sono aumentati sensibilmente. Storicamente a Padova, il motore del settore locazioni è stata la presenza degli studenti universitari e no solo per le locazioni, in ogni caso nell’ultimo periodo sono molto richiesti anche gli affitti turistici e quelli brevi.
Naturalmente mi riferisco a immobili situati in zone comode e interessanti rispetto al cuore città....il nostro bellissimo centro storico.
Ma per gli immobili che invece non sono considerati appetibili per posizione? perché si trovano in comuni limitrofi? o in zone meno gradevoli (nel senso più ampio del termine)? Che cosa si può fare?
Io credo che un ottima soluzione sia appunto la Locazione uso foresteria: ma che cos’è e quando conviene.
Il contratto di locazione ad uso foresteria è una particolare tipologia di affitto destinata ad aziende o società di capitali (S.p.A. o S.r.l.) che necessitano di mettere a disposizione un’abitazione ai propri dipendenti o collaboratori, spesso trasferiti per motivi di lavoro.
In sostanza, l’inquilino non è una persona fisica, ma una persona giuridica (società o ente) che prende in locazione l’immobile per destinarlo all’alloggio del proprio personale.
Questa tipologia di contratto non rientra tra quelli a canone libero o concordato (4+4 o 3+2), ma è una locazione di natura transitoria regolata dal Codice Civile (articoli 1571 e seguenti).
Non ha una durata minima o massima prestabilita dalla legge: le parti sono libere di definirla, anche se nella pratica si preferiscono periodi da 1 a 18 mesi, rinnovabili.
L’uso foresteria è particolarmente diffuso nelle grandi città universitarie o nei centri dove operano aziende con personale proveniente da altre zone d’Italia o dall’estero.
È una formula flessibile e conveniente per le imprese, che possono garantire un alloggio dignitoso ai propri lavoratori senza dover acquistare immobili, ma anche per i proprietari, che possono contare su un conduttore (l’azienda) solido e puntuale nei pagamenti.
Naturalmente, prima di firmare un contratto di questo tipo, è importante valutarne attentamente le implicazioni fiscali e gestionali, meglio se con l’assistenza di un agente immobiliare esperto nella gestione di contratti di locazione.
Pro e Contro del contratto di locazione ad uso foresteria.
PRO
1. Pagamenti garantiti da un’azienda solida (conduttore).
2. Riduzione del rischio di insolvenza.
3. Canoni più alti rispetto ai contratti concordati.
4. Possibilità di richiedere un deposito cauzionale di 5/6 mensilità (anziché 2/3) 5.Nessun vincolo di rinnovo automatico.
CONTRO
1. Non si applicano le agevolazioni fiscali previste per i contratti abitativi.
2. Possibile una maggiore usura dovuta alla rotazione degli occupanti.
Aggiungi commento
Commenti