Tolleranze urbanistico-catastali: cosa cambia con la Legge Salvini e perché è importante verificarle prima di vendere casa
Nel panorama immobiliare italiano il tema della conformità urbanistica e catastale è tornato sotto i riflettori grazie alle novità introdotte dal cosiddetto Decreto “Salva Casa” (Decreto-Legge 69/2024, convertito nella Legge 105/2024).Questa norma, promossa dal ministro Salvini, ha introdotto modifiche significative al D.P.R. 380/2001, ampliando il concetto di tolleranze costruttive e semplificando la gestione di piccole difformità edilizie.
Ma cosa sono, in concreto, le tolleranze urbanistiche?
Si tratta di scostamenti minimi rispetto al progetto edilizio originariamente approvato — ad esempio qualche centimetro in più o in meno su altezze, spessori, distacchi o superfici — che non alterano la sicurezza, la destinazione d’uso o la volumetria complessiva dell’edificio.
Queste differenze, se contenute entro i limiti fissati dalla legge (dal 2% al 6% a seconda della superficie dell’immobile), non vengono più considerate abusi edilizi, ma semplici irregolarità “tollerate”.
La riforma distingue inoltre tra tolleranze costruttive (legate alle dimensioni e alle misure) e tolleranze esecutive(piccole variazioni su materiali, finiture o impianti).
L’obiettivo è chiaro: evitare che immobili perfettamente abitabili e sicuri vengano bloccati da micro-difformità nate spesso in buona fede o per inevitabili differenze tra progetto e realtà.
Tuttavia, questa semplificazione non elimina la necessità di un controllo tecnico: anzi, oggi più che mai è consigliabile effettuare una verifica urbanistica e catastale completa prima di mettere in vendita un immobile.
Solo così è possibile accertare lo “stato legittimo” dell’edificio, prevenire contestazioni al momento del rogito e garantire al compratore piena trasparenza e serenità.
In conclusione, le nuove tolleranze introdotte dalla Legge Salvini rappresentano un passo avanti verso una burocrazia più razionale, ma restano uno strumento da utilizzare con attenzione e competenza.
Una verifica preventiva, rimane la chiave per una compravendita sicura a zero sorprese.
Affidarsi ad agente immobiliare o agenzia immobiliare che sappia valutare questa esituazione da verificare per un immobile che un proprietario decide di mettere in vendita è la corretta azione da intraprendere, perché vendere casa non è mai stato come fare una passeggiata.
Quindi se hai deciso di vendere casa tua, io Corrado Rigon e IntermediaCase sappiamo come dobbiamo “muoverci” e cosa si deve assolutamente verificare.
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Interessante servirebbe un approfondimento