I Singles...... l'evoluzione del mercato Immobiliare

Pubblicato il 5 dicembre 2025 alle ore 17:32

 

Recentemente ho avuto modo di  leggere un articolo che mi ha colpito e, devo dire, anche incuriosito: parlava del fatto che l’Italia è sempre più popolata da persone che vivono da sole e di come questo stia cambiando il mercato delle case.

È un tema che riflette  bene il momento particolare che stiamo vivendo, in cui la società sta cambiando nei ritmi, nelle abitudini e anche nel modo di abitare.

Secondo l’indagine dell’Ufficio Studi di  un noto franchising immobiliare, nel primo semestre del 2025 quasi un terzo delle compravendite è stato fatto da persone sole, senza famiglia o conviventi. Non è solo un numero: dietro a questo dato ci sono storie di indipendenza, fallimenti familiari, lavoro e anche di nuove esigenze di vita.

Le famiglie formate da una sola persona oggi rappresentano circa il 36% del totale in Italia, e si prevede che entro il 2050 saliranno oltre il 40%. Allo stesso tempo, le famiglie “tradizionali” con figli diminuiranno.
Questo significa che il modo di abitare e di scegliere una casa sta cambiando velocemente.

Chi vive da solo tende a cercare abitazioni più piccole, spesso bilocali o trilocali, ma ben organizzate, accoglienti e situate in zone comode, servite e vicine al centro. C’è anche chi, pur essendo solo, desidera una casa con una stanza in più da usare come studio o spazio per gli ospiti.
Non si tratta soltanto di persone giovani: ci sono anche molti adulti o anziani che scelgono una nuova autonomia dopo separazioni o cambi di vita.

Un dato interessante è che oltre l’80% dei single acquista la propria casa per abitarci, non per investimento. Questo fa capire che non si tratta di una moda passeggera, ma di un modo diverso di intendere la casa: più personale, più intimo, più “su misura”.

Per chi lavora nel settore immobiliare, come me, questa tendenza rappresenta una sfida ma anche un’opportunità. Bisogna pensare a proposte che rispondano a queste nuove esigenze: case più funzionali, con spazi ben distribuiti, bassi costi di gestione e magari con un piccolo esterno o una zona da dedicare al lavoro da casa.

In fondo, il mercato si muove insieme alla società. Se cambiano le persone, cambia anche il tipo di casa che desiderano. E questo fenomeno dei “nuovi single” è un chiaro segnale di come stia evolvendo il nostro modo di vivere, di scegliere e di abitare.

In sintesi: l’articolo mi ha fatto riflettere su come il cambiamento demografico non sia solo “una statistica” ma abbia impatti reali e concreti sulle richieste abitative, sui modelli di acquisto e locazione — e, quindi, sul mio nostro inteso come categoria,  lavoro quotidiano.

Corrado Rigon – IntermediaCase Immobiliare

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